In mezzo c’è stato un cambio di amministrazione, dal quale il Gabrio è uscito piuttosto rafforzato grazie all’elezione in Consiglio di Maura Paoli, esponente del Movimento 5 stelle molto vicina ai centri sociali, che offre agli occupanti – seppur sotto altra veste – una preziosa sponda politica. “Dall’inizio della consiliatura chiediamo al Comune di iniziare un percorso condiviso per decidere come utilizzare al meglio un patrimonio pubblico – prosegue Daniele – e intanto scopriamo che la consigliera Paoli, non si sa a che titolo, organizza riunioni in Circoscrizione, con i nostri tecnici, per delineare le tappe per la riqualificazione dell’area”. A mettere gli occhi sulla vecchia scuola Casati è un’associazione molto vicina al Gabrio, in alcuni suoi attivisti coincidente, e sono gli “Amici di via Revello” che attraverso l’ultima iniziativa mirano a mettere pressione sull’amministrazione per ottenere la gestione dell’area (naturalmente senza alcuna intenzione di abbandonare via Millio, dove resterebbe di stanza il centro sociale vero e proprio).
La questione è rimasta a lungo sul tavolo dell’ex assessora all’Ambiente Stefania Giannuzzi, la quale tra un tavolo di concertazione e l’altro, non si è mai occupata della vicenda fino alle sue "spintanee" dimissioni. E oggi il rischio è che il Comune abbia rimesso a nuovo un’area abbandonata, l’abbia bonificata per consentire ai soliti noti di occuparla abusivamente. Di qui l’appello della circoscrizione: “Intervenga l'assessore Unia”.